“Ehm… sono Federico…”
“Ciao Federico!”
“Allora… io sono laureato in Economia e vi ho conosciuti tramite un amico che mi aveva parlato di questa azienda… bene mi aveva parlato! ecco… vorrei provare a lavorare qui perché … beh… perché innanzitutto mi è sempre piaciuto fare nuove esperienze… confrontarmi con nuove situazioni… ”
“… Questo è molto importante Federico!”
“sì infatti… e poi mi piace molto il contatto con gli altri…”
“E’ molto importante il contatto, certamente, ma altrettanto importante è chiudere le polizze e fidelizzare il cliente. Su questo ho preparato delle slides che vi illustreranno come muovervi nella telefonate che riceverete… tu invece ti chiami?”
“Antonio”
“Dai Antonio, parlaci di te su…”
“Dunque: io mi chiamo Antonio, e non sono laureato però ho fatto molti lavori… diversi… no scusate… sto sbagliando tutto… mi ero preparato un’altra cosa… posso ricominciare?”
“…TU, lì vicino, come ti chiami?”
“Virginia”
“Ciao Virginia!”
“Io sono Virginia, e mi trovo qui perché penso di avere delle buoni doti comunicative e relazionali… poi comunque sono una persona molto aperta ma anche molto seria e affidabile e piena di interessi… ho un sacco di hobbies anche…”
“Carino. E senti Virginia che cosa ti aspetti da questo lavoro?”
“Di conoscere persone nuove e migliorarmi perché io penso che non si è mai arrivati… che si può sempre migliorare”
“Vero. Bene. Tu?”
“Maurizio”
“Ciao Maurizio, tu invece perché pensi che questo lavoro possa fare per te?”
“Io non l’ho mai pensato veramente…”
“Che cosa?”
“Che questo lavoro fa per me”
“…?”
“…?”
“Bene. Ora vorrei chiedervi questa cosa: cosa serve per chiudere un contratto secondo voi?”
“beh… cercare di spiegare bene quello che vendiamo”
“sì, poi?”
“Essere disponibili con il cliente”
“Okay”
“Fargli capire che siamo dalla sua parte…”
“Cortesi!”
“Più semplice ragazzi… più semplice”
“Preparati!”
“Si ragazzi, tutto questo, ma la prima cosa che serve, la più importante proprio, quella che dovete sempre tenere a mente?”
“…?”
“…?”
“LA VOLONTÁ. Vedete ragazzi, voi avete in mano la vostra vita, e potete farne ciò che volete, potete scegliere, scegliere se essere vincenti, quindi guadagnare soldi sì! ma anche il rispetto, e la stima dei vostri colleghi… oppure se rimanere là, in una triste mediocrità che sì vi portate a casa qualcosa ma… è fondamentale capire questo per lavorare con noi… la VOLONTÁ… adesso la mia domanda è: siete pronti a questa sfida? siete pronti a dimostrare quanto valete?… dove vai tu? Dove sta andando? Se ne va? Ecco, no no no, per cortesia silenzio. Sono molto contento che sia successa questa cosa che il nostro Maurizio se ne è andato… perché ci insegna qualcosa. Sì, è esattamente quello che volevo farvi capire. Cosa abbiamo appreso da questo comportamento?”
“…?”
“…?”
“… abbiamo appreso che Maurizio non ha avuto sufficiente VOLONTÁ!”
Microclisma: alziamoci e diciamo tutti grazie a Maurizio.
Quello che di solito i motivatori non dicono, è che soffrono quasi tutti di ulcera peptica. E se ti avvicini troppo, scopri che hanno anche un alito pesantissimo.
Maurizio invece, gode di un’ottima digestione.
Potrei affidarti un post specifico su “quello che i motivatori non dicono” … ho MOTIVO di credere che tra i loro “segreti” non ci sia solo l’ulcera peptica.
a) la risposta giusta alla prima domanda è: voglio fare questo lavoro perchè sono sociopatico e il mio desiderio è lasciare il mondo un po’ più brutto di come l’ho trovato
b) la risposta giusta alla seconda domanda è: la testa mozzata di un purosangue
Emiliano in arte Motivator