Tassista: “Dove la porto?”
Io: “Stazione Centrale grazie”
Tassista: “Si fa una bella vacanzina ne?”
Io: “No no, vado solo a casa a festeggiare i miei trent’anni!”
Tassista: “Davvero? ma auguri allora!”
Io: “Grazie!”
Tassista: “Eh eh, trent’anni… guardi che la vita è strana sa… la vita è proprio assurda… si fa così fatica ad arrivare a venti e poi a cinquanta si approda in un attimo… se ci pensa i primi dieci… ecco … non sappiamo nemmeno di essere al mondo… dai dieci ai venti la vita ci sembra eterna… infinita… dai venti ai trenta si impara a vivere e si fa molta fatica e sono lunghi lunghi lunghi… poi a trenta, vedrà, accelera un po’… e dai trenta ai quaranta via, si procede a ritmo sostenuto… dai quaranta ai cinquanta un battito di ciglio…. non te ne sei nemmeno accorto sai? …”
Sorride malinconico. E continua:
Tassista: “…e sa qual è il vero problema di tutto questo? che in tutto questo il corpo invecchia e ti abbandona progressivamente e tu ringiovanisci… e ringiovanisci… sempre di più … di più… questa è la tragedia della vita… la vera tragedia della vita… per dire adesso io mi sento un ragazzino sa?”
Sospira
Un lungo silenzio pieno tra noi due.
Io: “Scusi mi ha un po’ intristito tutto questo sa? tutto questo suo discorso… mi sento improvvisamente un po’ disorientata e confusa… e un po’ morta…”
Tassista: “Eh carina, questo è… e bisogna saperlo per vivere bene… sono 16 euro perché mi è simpatica.”
Microclisma: Ma non poteva dirmi semplicemente, BUON COMPLEANNO SIGNORINA!!??
Sai che invece è uno dei più begli articoli del blog? Tanto più che il tassista, alla fin fine, ha ragione.
Buon compleanno Marta! 🙂 … solo questo.
Marta, a 36 anni posso dirti che il tassista ha ragione.