Mia madre lava i piatti, Sofia entra in cucina.
Sofia: “Mamy, hai sentito alla tele… ai naufraghi della nave danno 14.000 euro di rimborso, non male eh… niente male…”
“???”
Prende la sua tazza segno “Ariete”, preleva il latte dal frigo.
Sofia: “…stavo pensando che sono tantissimi soldi mamma… forse avremmo dovuto prenderla quella crociera.”
Madre: “Ma Sofia ma cos…”
Sofia: “…in fondo, se ci pensi mamma, adesso avremmo un grande spavento ma potremmo comprarci un sacco di cose!”
E si versa il latte nella sua tazza segno “Ariete” con su scritto temperamento tenace.
Madre: “No …io non credo che avremmo fatto un affare. Queste brutte esperienze te le porti dietro per tanto tanto tanto tempo poi sai…”
Sofia: “Si mamma, ma sei noi prendevamo quella nave e poi la nave colpiva lo scoglio e poi io mi buttavo nel mare col canotto, tu salivi, e nuotavamo fino alla riva, adesso avremmo 14.000 euro per comprare un sacco di giochi…”
E tira fuori dal pacchetto quattro Macine Mulino Bianco. Le impila con precisione.
Madre: “No Sofia, non è proprio così”
Sofia: “Mammaaaaa! avevamo pure i soldi per lo psicologo se poi ti servivaaa!!! lo capisci?”
Prende la tazza stracolma di latte, prende le sue macine e si avvia all’uscita della cucina.
Sofia: “Bono, adesso mi sparo 10 minuti di Spungebob, e poi faccio cinque espressioni…”
Madre: “Ecco… brava… “
Sofia: “Comunque mamma, a noi non ci succede mai niente sai… che vita monotona che abbiamo… noia proprio… LA N-O-I-A”
Microclisma: I risultati della sovraesposizione mediatica uniti al crudo realismo infantile.
“Mammaaaaa! avevamo pure i soldi per lo psicologo se poi ti servivaaa!!! lo capisci?”
idola assoluta, as usual.
faghe verzer un canal iutub de filoSofia de vita, te prego!
Diego, fantastica idea.
Quello che più mi colpisce è il dettaglio delle macine impilate con precisione. E anche la chiusa in “Mondaini Style”.
Infatti. Anche a me colpito molto. A volete disporre qualcosa ordinatamente ti aiuta a formulare un pensiero.
profailo di serial killer.
io mangiavo le clementine disponendo tutti gli spicchi in formazione nautica. 1-2-3-4, quando non erano 10 mi infastidivo e dovevo cambiare disposizione. Poi ne mangiavo uno alla volta in modo che la disposizione restasse cmq simmetrica.
notar che lo fazo ancora 😀
però non ho (ancora) ucciso nessuno 😉
Stupefacente. Non credo che fossi l’unico a farlo però…
Un mio amico infilzava nella forchetta solo un numero pari di pasta: diceva che era una sorta di rituale in grado di stornare la venuta di un qualche essere mostruoso (diceva di essere stato traumatizzato dal film “It”). Il dramma scattava nel momento in cui, invece che maccheroni o penne, si trovava ad affrontare un piatto di pasta lunga o di risotto: allora l’operazione poteva durare anche delle ore.
In ogni caso, il mio amico non è diventato un serial-killer, ma solo un militante marxista-leninista ortodosso.