Stazione metro.
Una bambina sui dodici anni mi si avvicina con aria cupa e contrita.
Vicino c’è un distributore automatico.
Bambina: “Ciao, io vorrei una Coca, ma mi mancano 50 centesimi per prenderla al distributore. Se tu adesso mi dai i 50 centesimi, io domani ti porto un euro…”
Io: “…..?”
Bambina: “…ho moltissima voglia di Coca sai? tantissima… muoio senza la Coca”
Io: “Tieni, dai, prenditi la Coca…”
Bambina: “…”
Io: “…”
Bambina: “…ma poi lo vuoi davvero l’euro domani?”
Io: “No, non lo voglio l’euro tesoro figurati…”
Bambina: “Però vuoi che ti restituisca i 50 centesimi?!”
Io: “Ma no, non voglio nemmeno i 50 centesimi… lascia stare… va bene così…”
Bambina: “Quindi, siamo d’accordo che io adesso prendo la Coca con questi che mi hai dato tu e poi non ti devo niente?”
Io: “Niente… vai… “
Bambina: “Hn… Anche la mia amica laggiù vuole tantissimo una Coca comunque… se le presti 50 centesimi adesso, poi lei domani ti darà un’euro… tu lo vuoi l’euro? e i cinquanta centesimi? ”
Microclisma: Mi sono sentita leggermente raggirata, poi ho pensato che quando Signora Coca Cola chiama, bisogna rispondere. Always.