Premessa: se questo blog non avesse questo nome forse avrei scelto un altro argomento per commentare il risultato di queste elezioni politiche, ma poi arriva anche la vignetta di Altan, a convincermi che ogni tanto è necessario parlare anche di quello. Di cosa? del culo ovviamente.
Dunque. Oltre all’esplosione del Movimento 5 Stelle, c’è un altro dato che conta veramente alla fine di questa tornata elettorale e cioè che Berlusconi ha ancora il 30% del consenso. Il trentapercento. La reazione generale è: sorpresa seguita da rabbia, avvilimento, rassegnazione, interrogazione: “Stai scherzando?”, “Oddio come è possibile?” , “Me ne vado via da questo Paese”, “Ancora quel nano?”. Eppure questo 30% esiste, è tra di noi, con noi evidentemente conversa, scambia, compra, offre, si confida, fa l’amore, piange. Questo 30% lavora e vive con noi. E’ un 30% che vorrebbe tradire ma non lo fa nel segno di un sano, coerente, esasperato, sadomasochismo.
Sia chiaro: io non odio questo 30%. Vorrei solo che riflettesse, a lungo, sulla metafora storica che fece Luttazzi pochi anni fa, metafora che vedeva il rapporto tra gli italiani e Berlusconi come quello di un rapporto anale diviso in tre fasi: pressione costante, mediocrità dell’opposizione, orgasmo da sottomissione. Bene. Sono vent’anni di consolidato ruolo passivo. Vent’anni di testa affondata nel materasso.
Ora vorrei che rispondesse, questo significativo e rilevante 30%, a questa semplice domanda:
“abbiamo” intenzione di alzarci? o “rimaniamo” eternamente distesi sul letto a pancia in giù? “riusciamo” ad avere un sommovimento? una reazione? oppure stiamo veramente entrando nella quarta fase (quella del 2013) che vede solo un disorientato, fermo e confuso post coito sul quale non possiamo fare alcuna previsione?
Microclisma: insomma quello che voglio dire è: questo 30% evidentemente geme e continua a dire “basta”, ma è quel “basta” che in realtà vuol dire ancora.
sottoscrivo al 100% il tuo post, solo che al posto di una B ce ne metto un’altra, quella di Bersani.
non riesco proprio a capire come ci sia ancora un 30% di italiani così masochisti da votare i parassiti al servizio delle banche, dei burocrati superpagati e dei pensionati d’oro che hanno impedito a Berlusconi di cambiare le cose attraverso i loro amici magistrati e giornalisti e che uccidono le piccole imprese attraverso il loro stato di polizia fiscale per mantenere la masnada di parassiti di uno stato che mangia tanto e dà pochi servizi oltre a usare il denaro delle nostre tasse per andare a guardare dal buco della serratura la vita privata di chi è scomodo come Berlusconi.
oggi Grillo sul suo blog ha mandato un bel Vaffa alle proposte indecenti di Bersani. apprezzo la sua coerenza anche se io faccio parte di quel 30% la cui esistenza è incomprensibile per l’ignoranza colta delle supponenti come te.
Masochismo aver votato per Berlusconi? E’ anche la mia percezione, ma mi rendo conto che, frequentando un certo ambiente vicino al proprio modo di vedere, come è inevitabile, poi sembri strano che altri abbiano diversi punti di vista, come quello di Vale. Succede per il modo di vestire, per la musica e anche per le elezioni. Mia sorella, più giovane di me e con altri interessi e amicizie, a differenza di me, ha votato per Berlusconi e ha anche firmato una mail, insieme ad altre ragazze, mandandola a loro colleghe di concorsi e di lavoro e invitandole ad inoltrarla ad altre ragazze. Da questa mail emergono i motivi di un voto per Berlusconi da parte di un certo mondo di ragazze, lontano dal mio mondo, ma che mi sembra interessante riportare perchè spiega in parte, per una fetta, quel 30%.
Ecco il testo:
“Ciao! Siamo ragazze come te. Non siamo iscritte a nessun partito e non ci occupiamo di politica. Abbiamo aderito a questa lettera privata scritta da una di noi.
Come te, in questi anni, abbiamo partecipato a concorsi di bellezza o ad attività di moda, marketing o spettacolo, facendo lavori come promoter, hostess, ragazza immagine, fotomodella, indossatrice o altri simili, in qualità di free-lance o per agenzie di Trieste, fuori città o del web.
Come te, per le nostre scelte di vita e di lavoro, in questi anni siamo state vittime di una campagna di aggressione di politici e giornalisti, sia uomini che donne, accumunati dall’invidia per la bellezza e dall’odio per la libertà di usarla.
Ora, un candidato premier, Pierluigi Bersani, ha detto che siamo “bambole senza cervello” se siamo contro chi ha continuato ad aggredirci per anni e scegliamo il PDL.
Bene, allora dimostriamogli il nostro cervello non sprecando il nostro voto nella pur giusta, ma sterile, protesta del movimento guidato da Beppe Grillo.
Invece, dimostriamogli il nostro cervello scegliendo il Presidente Silvio Berlusconi, unica reale alternativa di governo a chi ci discrimina e ci offende. I motivi per fare questa scelta come donne libere sono spiegati nell’appello delle donne su http://appello.pdl.it.
Se questa mail ti è piaciuta, mandala ad altre ragazze che hanno fatto le nostre stesse esperienze. Nell’attesa della prossima occasione per rivederci a un concorso o a un lavoro, ti ringraziamo se vorrai reinviare questa mail ad altri indirizzi e ti mandiamo un affettuoso abbraccio.”
Grazie Sara,
Davvero grazie per questo tuo contributo. Credo che questa lettera meriti un approfondimento. Mi piacerebbe peraltro sapere il commento della Vale di cui sopra, a questa lettera. Mi avvilisce veramente il fatto che ci sia un femminile di questo tipo.
nel commento di Sara trovo perfetto l’appello delle donne per il pdl e la nostra libertà di essere ognuna donna a proprio modo contro il pensiero unico che vorrebbe imporci un modello omologato al quale conformarci e trovo anche sacrosanta la lettera delle ragazze per la libertà di essere giovane ognuna a proprio modo e contro chi insulta la libera scelta di essere donna in modo molto femminile – ‘bambole’ di Bersani – e la libera scelta di lavorare in un certo campo o di votare in un certo modo – ‘senza cervello’ ancora di Bersani – e addirittura le libere scelte di vita privata come le relazioni con uomini più grandi – ‘prostitute’ di Concita De Gregorio e altre donne immagine del vecchio regime cattocomunista ormai agli sgoccioli tra Berlusconi e Grillo.
la grandissima maggioranza delle donne ci tiene alla propria libertà duramente strappata al vecchio schema dell’uomo padrone della morale e giudice del nostro voto e non intende rinunciarvi per un nuovo schema di femministe padrone della morale e giudici del nostro voto. mi avvilisce l’esistenza tra noi donne di questa piccola chiassosa minoranza di ayatollah del femminismo totalitario che vorrebbe imporre con un golpe etico la loro dittatura morale e politica sulle altre donne.
ha un nome che fa paura
libertà libertà libertà’
Fabrizio Faber De Andrè
Vale, non vedo neanche potenzialmente questa dittatura morale femminista sulle donne, visto che, da tutte le ricerche che mi è capitato di leggere, sono proprio le donne il principale punto di forza elettorale di Berlusconi, come i dipendenti pubblici lo sono per il centrosinistra e gli under 40 per il M5S, probabilmente fatta eccezione perla nicchia delle bellissime-giovanissime, come mostra la mail pubblicata da Sara.
Credo che ognuno si immedesimi nei comportamenti altrui e, quando li trovi opposti ai propri interessi e ai propri valori, anche nell’atto di votare, li percepisca come una forma di masochismo. La intellettuale e la modella, il giovane precario e il dipendente pubblico, il piccolo imprenditore e il funzionario di Equitalia, il padre di famiglia e il single edonista, difficilmente avranno lo stesso punto di vista.
Il problema, finora, era che c’erano punti di vista èlitari sovra-rappresentati e altri molto diffusi, ma neanche rappresentati in parlamento. Ora, con il tonfo della Lista Monti e la vittoria del M5S, si spera che questo riequilibrio sia cominciato.
ho preso anch’io la lettera firmata dalla sorella di sara. io ho votato per grillo ma la maggior parte di quelle dell’ambiente ha votato per berlusconi. la politica c’entra poco. e anche il masochismo. è l’idea di essere giovani e belle e di seguire chi dà importanza a questo. così da prendere quel che si vuole senza sbattersi troppo. tv e giornali hanno strombazzato la storia di berlusconi e delle olgettine. così hanno creato un modello per molti over40 e per molte di noi. è pieno di storie di nascosto tra i classici quarantenni-cinquantenni ancora in tiro e belle ragazze di venti e dintorni. l’idea circola già al liceo da quel che mi dice la mia cuginetta. l’idea è che ti trovi il tipo ancora potabile e ti fai sponsorizzare un po restando tutti e due liberi. contento lui che si fa l’harem e contenta te che salvi capra e cavoli. cioè la qualità della tua vita e la tua immagine di brava ragazza. io mi sono detta questo modello funziona nel presente. ma per il futuro? se non ribaltiamo tutta questa banda di privilegiati – tipo i prof universitari e tutti gli altri che fanno poco niente con pagoni statali o si sono beccati le pensionone sicure col vecchio sistema che hanno tolto a noi i loro politici – che futuro possiamo avere? per questo ho votato grillo