Numero sconosciuto.
Io: “Pronto?”
Voce femminile: “Angelaaaaaaaaaaa!”
Io: “Signora chi sta cercando?”
Voce femminile: “Angelaaaaaa!”
Io: “Signora non è Angela qui. Ha sbagliato numero”
Voce femminile: “Angelaaaaaaaaaaa!”
Io: “Signora non sono Angelaaaaa!”
Voce femminile: “Non è Angela lei?”
Io: “No Signora, ha sbagliato, arrivederci”
Voce femminile: “Angela è una mia amica”
Io: “Lo capisco, Signora, controlli il numero della sua amica allora”
Voce femminile: “Se lo controllo su questo telefono cade la linea. Lei vuole essere mia amica?”
Io: “In che senso?”
Voce femminile: “Beh, possiamo anche parlare un po’ anche se non ci conosciamo”
Io: “Sì Signora possiamo… ma…”
Voce femminile: “Io c’ho Ottanta anni e mi sento molto sola”
Io: “Oddio Signora a me dispiace che lei si senta sola…”
Voce femminile: “Mi sento sola ha capito?!”
Io: “Ho capito. Ma la Signora Angela non viene a trovarla?”
Voce femminile: “Sì, ma non sempre, lei come si chiama?”
Io: “Marta”
Voce femminile: “E non puoi venire a trovarmi lei?”
Io: “Ma lei da dove chiama scusi?”
Voce femminile: “Da Como”
Io: “Signora siamo molto lontane, come faccio?”
Voce femminile: “E lei dov’è?”
Io: “A Trieste”
Voce femminile: “Bella Trieste…”
Io: “Signora, devo lavorare adesso, controlli il numero e chiami la Signora Angela, vedrà che lei verrà a farle compagnia”
Voce femminile: “Va bene Marta, ciao Marta”
Io: “Arrivederci Signora”
Voce femminile: “Ma lei ha tim o wind?”
Io: “Signora, Arrivederci”
Voce femminile: “No perchè io ho wind e se avevamo lo stesso parlavamo a meno soldi… va beh niente va… son qua sola… rimango sola…”
Microclisma: Angela di Como, alzati, vai a trovare la tua amica, non farla sentire sola, passa a wind e riscrivile il tuo numero così ti trova.